Il bullismo e il cyber-bullismo sono fenomeni sempre più dilaganti tra gli adolescenti e i preadolescenti; spesso si tende a minimizzare, o a sottovalutare alcune situazioni generando confusione e ambiguità, pertanto è bene dare la corretta definizione di bullismo per sgomberare il campo da possibili dubbi o incertezze.
Definizione bullismo: forma di comportamento sociale di tipo violento ed intenzionale, di natura fisica e psicologica, condotto da un individuo o da un gruppo, ripetuto nel tempo verso una persona ritenuta incapace di difendersi, vittima del pregiudizio e della discriminazione.
Definizione cyber-bullismo: “si intende qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d’identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, nonché la diffusione di contenuti on line aventi ad oggetto anche uno o più componenti della famiglia del minore il cui scopo intenzionale e predominante sia quello di isolare un minore o un gruppo di minori ponendo in atto un serio abuso, un attacco dannoso, o la loro messa in ridicolo” (Art. 1 co.2 l. 71/2017).
Azioni della scuola
Dirigente scolastico:
- promuovere conoscenza e consapevolezza del bullismo e cyber-bullismo, attraverso progetti che coinvolgano tutte le utenze della scuola (alunni, docenti e genitori..);
- individuare i referenti del team anti bullismo, con nomina da parte del Collegio Docenti;
Referenti del team anti bullismo:
- stesura del modello di segnalazione;
- realizzazione di azioni di prevenzione di fenomeni di bullismo e cyber-bullismo, attraverso progetti che coinvolgano tutte le utenze della scuola (alunni, docenti e genitori..);
- raccogliere le segnalazioni e coordinare la procedura d’intervento;
- coordinare attività di prevenzione ed informazione;
- curare i rapporti con enti esterni alla scuola per azioni di informazione, monitoraggio e/o formazione ( servizi sociali, polizia..).
Collegio Docenti:
- promuovere scelte didattiche, formative ed educative per la prevenzione dei fenomeni, anche attraverso corsi di aggiornamento e formazione per il personale docente e Ata.
Consiglio di classe/interclasse:
- pianificare attività didattiche finalizzate al coinvolgimento attivo e collaborativo degli alunni e all’approfondimento di tematiche che favoriscano la riflessione sulla necessità dei valori di convivenza civile, tra cui la legalità;
- favorire un clima collaborativo all’interno della classe e nella relazione con le famiglie;
- attivare le procedure secondo il protocollo del presente regolamento, in caso di conoscenza di fatti di presunto bullismo o cyber -bullismo, avvenuti all’interno dell’Istituto o in altre classi dell’istituto.
Docente:
- valorizzare nella propria attività didattica modalità di lavoro di tipo cooperativo e realizzare spazi di riflessione e di condivisione;
- monitorare comportamenti e atteggiamenti dei propri alunni e in caso attivare la procedura di segnalazione;
- curare la propria formazione relativa al bullismo ed al cyber-bullismo.
Famiglie:
- partecipare attivamente alle azioni di formazione ed informazione istituite dalle scuole relativamente a tale tematica;
- vigilare sull’uso delle tecnologie da parte dei ragazzi;
- attivarsi e segnalare nel caso in cui vengano a conoscenza di situazioni di presunto bullismo o cyber-bullismo.
Alunni:
- rispettare le norme del regolamento ed in generale mantenere un comportamento adeguato e corretto all’ambiente scolastico;
- segnalare, anche in forma anonima, qualora ravvisino comportamenti ritenuti pericolosi per se stessi o per altri, anche se non interessati direttamente.
Procedura:
- segnalazione tramite l’apposito modulo online o cartaceo ai referenti del bullismo;
2. i referenti attivano un processo di presa in carico e valutazione della situazione attraverso:
- colloqui di approfondimento con tutti gli attori coinvolti;
- scelta dell’intervento e gestione del caso (confronto tra gli alunni coinvolti, attività che coinvolgano tutta la classe, colloqui con le famiglie.…);
- eventuale erogazione della sanzione disciplinare, in accordo con Dirigente e Consigli di classe/interclasse;
- monitoraggio
Sanzioni disciplinari:
I comportamenti, opportunamente accertati, che si configurano come forme di bullismo e cyber-bullismo verranno sanzionati sulla base di quanto previsto dal Regolamento d’Istituto.
Quando è possibile, saranno privilegiate sanzioni di tipo riparativo, convertibili in attività a favore della comunità scolastica; la sanzione, in questo caso, ha un valore principalmente formativo, il cui scopo non è di tipo punitivo, bensì rieducativo.
Per ciò che riguarda il cyber-bullismo, potranno essere attivate le procedure contenute nella l. 71/2017 che prevede la formale segnalazione alle forze dell’ordine.